A 180 minuti dalla fine della stagione la corsa salvezza è ancora aperta, anzi è aperta più che mai, con ben 5 squadre in 5 punti. Tanti incroci che tengono cinque piazze in bilico tre paradiso e inferno. A questo finale sfrecciante l’unica sommersa a non partecipare è la Salernitana.
Per la bersagliera, infatti, i riflettori si sono spenti già il 26 aprile allo stadio “Stirpe” con l’arrivo della matematica retrocessione. La desolazione totale di quella serata si può raccontare con una foto “bugiarda”, diventata virale sui social il giorno dopo la partita, vi sono ritratti i due unici spettatori del settore ospiti, visibilmente sconsolati. In realtà gli ultras salernitani non hanno mai abbandonato la propria squadra, ma la trasferta in Ciociaria fu vietata. La Salernitana quindi abbandona la Serie A in solitudine, per questioni di ordine pubblico. Davanti all’indifferenza che questi calciatori non hanno mai avuto ma che avrebbero di certo meritato
Di lì in avanti di fatto il campionato ha perso di senso e l’attenzione si è già spostata al futuro e alla programmazione. Un domani che appare così nebuloso che qualsiasi tentativo di abbozzarne persino i contorni sembra azzardato.
Non resta che tracciare un’analisi lucida di ciò che è stato. La Salernitana è stata certamente la squadra peggiore del campionato, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, con 76 goal subiti. Questi sono argomenti triti. I deficit tecnici di questa rosa e l’inadeguatezza del mercato estivo e invernale è sotto gli occhi di tutti, così come la poca lucidità della società nella definizione degli obiettivi e nella scelta degli allenatori. Quattro guide tecniche in un campionato è un omaggio a Zamparini più che il tentativo di una società seria di raggiungere la salvezza
Del resto alcuni proclami della dirigenza granata, come il famoso “lato sinistro della classifica”, sono diventati presto oggetto dell’ironia del web, anzi del sarcasmo del tifoso granata.
In mezzo a tutti questi errori c’è stata a una precisa partita in cui la Salernitana ha dimostrato di non essere in grado di mantenere la categoria, una partita che ha anche evidenziato la reale causa della retrocessione.
Salernitana ed Empoli si presentano all’Arechi per un match da dentro o fuori, chi perde virtualmente è condannato alla serie B. In realtà non sarà così perché la debolezza degli avversari concederà a entrambe di sbagliare diversi match point senza essere spacciato.
I Granata dovrebbero fare la partita della vita ma in realtà si fanno palleggiare in faccia dall’Empoli dell’ex col dente avvelenatissimo Nicola.
I toscani, che evidentemente non hanno dimenticati il bel gioco di Andreazzoli, nella prima frazione si portano pure in vantaggio. La Salernitana, nonostante un “Arechi” stratosferico, è spettatrice non pagante. Al minuto ’68 il neoentrato Weissman stacca davanti a Caprile e pareggia i conti. Sull’1 a 1 l’Arechi esplode e sembra preannunciare l’inizio di quelle rimonte da romanzo calcistico. L’esultanza, però, spezza l’incanto. Nel finale l’Empoli con Niang e Cancellieri vince l’incontro con una semplicità che lascia attoniti. La Salernitana esprime la passività più totale, nemmeno i falli per cercare di interrompere con la foga la superiorità degli avversari.
Una mancanza di carattere totale quella dei giocatori della Salernitana, che non hanno mai acquisito lo spirito di squadra. Dopo l’Empoli, infatti, la Salernitana ha fallito tutti gli scontri diretti, nonostante l’addio di Inzaghi.
Tante sono le responsabilità della società e degli allenatori, ma nello spogliatoio del “Mary Rosy” qualche frattura insanabile deve essersi aperta tra i membri della rosa, uno di quegli screzi che hanno portato la Salernitana non solo alla retrocessione, un evento che può sempre capitare, ma soprattutto a non giocarsi la sfida con compagini che tutto sommato hanno un parco giocatori di livello simile. Il rimpianto più grande è proprio questo l’essere ridotti a vagare per i campi della serie A come dei fantasmi già ad aprile.
A 180 minuti dalla fine del campionato Salernitana non pervenuta, ripassare la prossima stagione.
Comments (0)
To leave or reply to comments, please download free Podbean or
No Comments
To leave or reply to comments,
please download free Podbean App.